Nei Bimbi Maschi Asma va di Pari Passo con Aumento Fratture

La Valutazione Periodica Dell’efficacia della Cura

Gli immunomodulatori, farmaci che producono un’alterazione diretta del sistema immunitario trovano talora impiego in pazienti con asma grave, ma la maggioranza non richiede una terapia immunomodulante. La terapia farmacologica può riferirsi a queste fasi con categorie farmacologiche differenti: durante la fase immediata verranno somministrati farmaci broncodilatatori con azione immediata e sintomatica, mentre durante la fase tardiva si interviene somministrando antinfiammatori come i cortisonici. Esistono diverse categorie di farmaci anti-asmatici in commercio. Tieni i farmaci a portata di mano: se possibile, vicino al corpo per tenerli al caldo, poiché questo ne facilita la distribuzione nell'apparato respiratorio. Anche l'esercizio fisico può scatenare i sintomi dell'asma, dunque allenarsi al freddo è una doppia sfida per il tuo apparato respiratorio. Il fatto che l'esercizio fisico possa scatenare l'asma non significa che tu debba rassegnarti. In alcuni soggetti l'asma potrebbe manifestarsi solo durante l'esercizio fisico: si tratta della cosiddetta "asma da sforzo". Per l'asma allergica, come per tutte le allergie, è bene evitare l'esposizione alle sostanze che possono scatenare le crisi. Per queste caratteristiche gli antimuscarinici sembrano più idonei per un impiego nelle fasi intercritiche che per il trattamento della crisi asmatica acuta. Antimonium tartaricum 30 CH: utilissimo nei soggetti che non riescono ad espettorare, e dicono di avere dentro un catarro che non riesce a staccarsi nonostante gli sforzi; gli accessi asmatici sono quindi accompagnati da grande difficoltà respiratoria, con senso di prostrazione e pelle sudata, pallida e fredda.

Natrum sulfuricum 9 CH: attacco di asma che insorge quando cambia il tempo; peggiorato moltissimo dal tempo umido e dall' imminenza dell'arrivo della pioggia; in genere gli attacchi sono notturni. Una prima dimostrazione obiettiva della relazione fra esposizione lavorativa e sintomi suggerita dall’anamnesi può scaturire dalla misurazione seriata del Picco di Flusso Espiratorio (PEF) con apparecchi portatili in periodi di lavoro e di assenza dal lavoro 28. Per aumentare la sensibilità e la specificità, al monitoraggio del PEF può essere associata la misura della NSBH all’inizio e alla fine di ogni periodo 29. Il monitoraggio del PEF è di facile esecuzione anche in centri non specializzati 6, ma ha diversi limiti 28, e soprattutto consente solo di confermare oggettivamente la relazione fra esposizione lavorativa e sintomi, ma non di definire l’agente causale. Lo scatenamento di una reazione allergica può avere nell'organismo vari bersagli: quando il bersaglio è costituito dalla muscolatura dei bronchioli polmonari si possono avere diverse reazioni, dal lieve spasmo bronchiale fino al conclamato asma allergico con tutte le sue complicanze. Per il successo della terapia è indispensabile che il bambino e i genitori conoscano la malattia, seguano il percorso terapeutico che il medico ha prescritto ed eseguano dei regolari controlli dal curante o dallo specialista.

«Il percorso di cura di un paziente con poliposi nasale può essere molto lungo e complesso - spiega Giorgio Walter Canonica, docente di Medicina Respiratoria di Humanitas University e Responsabile del Centro Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia di Istituto Clinico Humanitas - con ritardi che riguardano sia la diagnosi sia l’accesso alle terapie. Un problema cronico che preoccupa molto i genitori al punto che spesso finiscono per mettere i propri figli sotto «una campana di vetro», non permettendogli di fare sport, gite all’aperto e altre attività considerate a rischio. 1. Gli acari della polvere sono presenti soprattutto negli effetti letterecci e sono presenti tutto l’anno, al di sotto dei 1500 m. In Italia si stima che circa il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffra di asma bronchiale farmaciperasma.com/pulmicort e che nell’80% dei casi sia associata ad allergie. Circa il 40% dei casi esordisce dopo i 64 anni e una precedente diagnosi di allergia è presente in meno della metà dei casi. Il peggioramento si può avere in presenza di fattori inquinanti quali fumo di sigaretta sia attivo che passivo, lo smog che notoriamente è presente soprattutto nei grandi centri urbani.

Nei pazienti con poliposi o asma, la mucosa è costantemente infiammata e la continua risposta del sistema immunitario contribuisce in maniera determinante alla formazione delle escrescenze: si parla infatti di infiammazione T2 IgE mediata. Il termine rischio si riferisce alla probabilità di manifestare in futuro attacchi di asma, riduzione della funzione polmonare ed effetti collaterali correlati ai farmaci assunti per controllare l’asma. Gli stessi farmaci che vengono somministrati per bocca infatti possono raggiungere direttamente le vie aeree tramite la tecnica inalatoria che consente di ottenere un’azione più mirata e minori effetti secondari. Tra gli altri allergeni da inalazione, si ricorda che le sindromi asmatiche sono prodotte molto spesso dai Dermatofagoidi, acari presenti nella polvere ed in vari ambienti domestici, più raramente da spore fungine (in particolare, da Aspergilli) o da forfore e derivati animali. Ad esempio: ambienti freddi, aria troppo secca (per i termosifoni senza vaschette d’acqua ad esempio!) o troppo umida, abitudine a camminare scalzi o a scoprirsi la notte. Può forse stupire ma una percentuale spropositata di atleti che praticano sport di resistenza come sciatori, nuotatori e corridori ne sono affetti a causa del continuo passaggio di aria fredda e secca nelle vie aeree. Questi medicinali agiscono per risolvere rapidamente i disturbi causati dall'asma ma non riducono l'infiammazione delle vie aeree e, quindi, non servono per migliorare l’asma nel lungo termine.

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